“Di giorno, una finestra è una bellissima lampada”
Gae Aulenti
Sono convinta che l’architettura e la luce siano legate indissolubilmente l’una all’altra, tanto che la prima non potrebbe esistere senza la seconda.
Diversi tipi di luce in architettura
La luce naturale è stata usata per secoli come fonte primaria d’illuminazione all’interno degli spazi abitati ed è sempre stata parte integrante della progettazione architettonica da Vitruvio al Rinascimento.
Nei miei progetti la luce naturale non ha solo funzione illuminante ma diventa essa stessa un materiale per l’architettura, al pari degli altri materiali impiegati per definire gli ambienti interni e gli involucri edilizi.
Tengo sempre conto delle caratteristiche architettoniche della casa, soprattutto del suo orientamento, o alla quantità e alla qualità delle superfici trasparenti e, in prossimità di queste, della presenza di edifici o di altri tipi di costruzioni.
Le luci come illuminazione o fonte aggiuntiva alla luce naturale hanno solo il compito di valorizzare e illuminare l’architettura, gli spazi, gli oggetti, i piani, i passaggi o un dettaglio della casa.
Spesso serve un’illuminazione diretta, forte, che crei ombre e profondità, altre volte una luce più morbida, senza fuoco come quella di una lampada da tavolo. In un’abitazione, ideale è un progetto di luci in base alla funzione degli spazi: per il living preferisco una dimensione più aperta e solare, viceversa nei corridoi o in un ingresso sono più indicati i chiaroscuri.
Ho accolto con entusiasmo il passaggio al led che ha molto cambiato il sistema di progettazione. Grazie alle nuove caratteristiche, la fonte luminosa è stata riqualificata e cosi anche i corpi illuminanti, la rispettiva qualità energetica che sviluppa un minor consumo a fronte di una maggior efficienza.